Cultura

Il nostro scopo è partire dall'identità culturale per essere più attrattivi e competitivi anche nel turismo.
Siamo molto fieri dei musei di interesse regionale presenti sul territorio di Monsummano Terme, vivaci, gratuiti e con un numero ogni anno crescente di visitatori che non si è arrestato nemmeno durante il covid, grazie al lavoro fatto per trasferire online molti dei contenuti.
Di recente i nostri musei hanno aderito al SIMUP (sistema museale pistoiese) per essere ancor più protagonisti a livello provinciale e poter veicolare meglio quanto proposto dal nostro polo cittadino.
Vorremmo trasferire l'obiettivo del prossimo mandato sulla Valdinievole e sulla necessità di convergere su un’offerta culturale di area che possa soddisfare e supportare il prodotto turistico esistente e futuro.
Immaginiamo una programmazione condivisa, un possibile “cartellone” unico”, che consenta di evidenziare le peculiarità di ogni museo/struttura/territorio, senza sovrapposizioni, né costi aggiuntivi, semmai creando economie di scala, e di conferire un maggior valore all’esperienza culturale di Monsummano, oramai consolidata nel tempo grazie al lavoro di qualità sin qui svolto.

Più nello specifico pensiamo a :
  • ulteriore Potenziamento del MUBI, oramai riconosciuto come casa della cultura di Monsummano Terme, un posto dove si studia, si legge, si conservano e riscoprono le nostre tradizioni, si fanno esperienze,si partecipa a laboratori, si è parte attiva del fermento culturale di Monsummano Terme dai 6 mesi ai 100 anni.
  • sviluppo delle potenzialità del Mac,n ( museo di arte contemporanea e del novecento), già ben riconoscibile nel panorama dell’ arte contemporanea italiana come incubatore di potenti mostre di elevato spessore artistico, di affacciarsi a contesti più internazionali non solo attraverso esposizioni, ma anche attraverso laboratori, stage, corsi, collaborazioni, che mettano in contatto artisti nuovi ed affermati, istituti d'arte, studenti e anche cittadini, in modo da trasformare il nostro museo in una vera fucina aperta alla contaminazione di percorsi artistici diversi e innovativi.
  • prosecuzione dell'ottimo lavoro svolto con la programmazione della stagione teatrale e dell'attività del Teatro Yves Montand, i cui numeri sono in netta crescita, attraverso un ampliamento dell'offerta in termini di spettacoli e di percorsi legati non solo al teatro ma anche al cinema. Come fatto fino ad ora, in collaborazione con i gestori, ne promuoveremo un intenso utilizzo , affinché le scuole e le associazioni del territorio si sentano a casa.
  • recupero e rilancio dello Chalet a fini anche culturali, potrebbe infatti ospitare una residenza artistica all’ interno di un sistema culturale organico che dialoghi con il teatro Yves Montand e le arene di villa Renatico Martini, sede anche del parco dedicato a David Bowie. Uno spazio di ritrovata socialità che in momenti diversi si apra a fasce di età diverse con un fil rouge legato all'arte alla musica, alla danza, alla creatività.
  • realizzazione di un museo diffuso a cielo aperto tra Monsummano Alto e Montevettolini, attraverso la loro storia millenaria, che esalti le bellezze del nostro territorio e l'ameno ambiente naturale circostante ( dalle colline, agli oliveti ai muri a secco patrimonio Unesco) Abbiamo borghi bellissimi, crocevia di cammini e percorsi da valorizzare maggiormente (Romea strada, cammino di San Jacopo) anche se molte azioni sono già state avviate come con il raccordo ad altri percorsi di rilevanza nazionale tramite bypass e la realizzazione di nuova cartellonistica. Per perseguire questi obiettivi la summer school deve proseguire e consolidarsi, allargando le collaborazioni. Ci sono già tesi e studi in realizzazione che costituiranno la base di progetti di recupero strutturale, ma anche storico e culturale.
  • Progetti , in collaborazione con le proloco e le associazioni per il recupero delle rievocazioni storiche.
  • Implementazione di nuovi percorsi della memoria dalla nuova piazza di Cintolese al Padule di Fucecchio, per il quale c'è la ferma volontà di lavorare in sinergia con Regione Toscana e le altre amministrazioni rivierasche per garantirne la più ampia tutela, non solo ambientale, ma anche storica e identitaria.
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